Il Flauto

Il Flauto

Il Flauto

E’ uno strumento antichissimo, sconfinato nella mitologia, tanto che la sua invenzione veniva attribuita al dio Pan. Il primo esemplare era formato da una serie di canne di lunghezza decrescente, alla più corta delle quali corrispondeva il suono più acuto. Quindi nulla in comune con il flauto moderno, quello “traverso”, che pure è l’unico superstite dei vari antichi.    In questa sommaria descrizione non può trovare spazio la distinzione tra il flauto traverso, il classico solista, e l’ottavino, dal suono penetrante ed acutp, in grado di farsi udire anche nel frastuono della più completa orchestra sinfonica. La sua scala corrisponde infatti all’ottava superiore del flauto.

Ecco un’elenco di alcuni flautisti della Filarmonica di Castagneto nell’arco di questi anni:

Giovanni Manetti (1797/1873), Demetrio Manetti (1825/1909), Odoardo Manetti (1852/1906), Oreste Manetti (1854/1916), Alfredo Galluzzi (1856/), Giovanni Morganti, d. “Malerbo”, (1896/1956), Bruno Leveroni (1908/1941), Guizzardo Biagioni (1908/1987), Quintilio Morganti (1908/1926), Arcangiolo Morganti (1909/), Ciro Fontanelli (1912/1976), Doro Aquilini (1924/viv.), Enio Manzani (1926/viv.), Ilaria Piccioni (1974/viv.), Monia Bettini (1975/viv.), Elisa Panieri (1976/viv); Lucia Batistoni (1977/viv.), Jessica Callaioli (1978/viv.), Lara Guerrieri (1980/viv), Giulia Foresi (1987/viv), Matilde Giannetti (1986/viv.), Irene Camberini (1987/viv.)

Da segnalare, tra i flautisti citati:

Tutti i Manetti: Giovanni, il più anziano tra tutti i suonatori censiti (classe 1797),  voce solista, direttore del coro, camarlingo e più volte consigliere della Filarmonica,. il figlio Demetrio e i nipoti Odoardo, direttore, e Oreste, capobanda e aiutante del maestro Amatucci nell’imnsegnare la musica.

Ciro Fontanelli, suonatore di ottavino, suonò sia nella banda di Castagneto che in quella del Bambolo.

Doro Aquilini, allievo dell’ accademia della G.I.L. nell’anno 1940/41,  fu presidente della Filarmonica sul finire degli anni Settanta.

Il versatile Enio Manzani, che, per esigenze … bandistiche, si è spesso adattato ad alternare il flauto con il basso elettrico, la grancassa, il tamburo,  i piatti. Oppure, in orchestrine del dopoguerra e nelle orchestre “Nove M” e “Big Band”, anche il violino, il violoncello e la fisarmonica.

Infine le due diplonate del “Mascagni” di Livorno, Jessica Callaioli (foto) ed Elisa Panieri, che stanno perfezionando in corsi specializzati gli studi effettuati.