Mario Del Zoppo

Mario Del Zoppo

Mario Del Zoppo dal marzo 1957 all’ottobre 1970

Quando morì il maestro Vannucchi, mentre Agostino Manciulli lo sostituiva per gli ordinari programmi ed attività di routine come aveva già fatto negli ultimi tempi, alcuni bandisti e dirigenti si impegnarono a tro-vare un sostituto all’altezza della situazione. Ricerca non facile, data la personalità del maestro scomparso. Due musicanti incaricati di tale ricerca, Otello Marchi e Doro Aquilini, avuta una precisa indicazione, si recarono a fine marzo a Pisa ed entrarono in contatto con Mario Del Zoppo, col quale fu facilmente trovato l’accordo. Nato a Vecchiano nel 1921, il Del Zoppo in precedenza, oltre ad avere diretto alcune bande della provincia di Pisa, aveva svolto attività concertistica, come primo clarinetto, in orchestre lirico-sinfoniche in Italia (Toscana, Rovigo, Novara, Trento, Catania) e all’estero (Svizzera, Germania, Egitto, Libano). Giunto a Castagneto dopo avere svolto intensa attività operettistica soprattutto nell’asse Lucca-Pisa-Livorno, impostò subito un’ impegnata scuola di allievi musicanti, riuscendo a presentare, nel dicembre 1958, al teatro Roma, una piccola fanfara di allievi, detta “Tormenta 2”, ampliata nel dicembre successivo fino ad ottenere una formazione di notevole consistenza e completezza, di cui molti bandisti sono ancor oggi sulla breccia accanto ai “senatori” di oltre mezzo secolo di attività. Era però opportuno, per ampliare l’organico della Filarmonica, attingere nella vicina frazione di Donoratico, in costante aumento demografico, dove la precedente banda locale si era sciolta da una decina d’anni. Aprendo anche qui una paritetica scuola, suscitò un nuovo interesse anche negli ex-bandisti donoraticensi. molti dei quali furono assorbiti nella banda castagnetana, per la quale, allargata di numero e di organico, fu pure allestito, oltre ad una nuova divisa, un apposito palco per le esibizioni all’aperto. Particolarmente significativo fu l’interscambio e l’integrazione reciproca con la banda di San Vincenzo, il cui organico, passato e presente, era formato in buona parte da ex-bandisti castagnetani o da figli di castagnetani emigrati nella vicina cittadina balneare. Nell’ottobre 1970 il Del Zoppo rassegnò le dimissioni a seguito della nomina in ruolo come insegnante di clarinetto e di clarone (clarinetto basso) presso l’ Istituto Musicale “P. Mascagni” di Livorno, che nel 1978 fu pareggiato ai conservatori di Stato.